Il dispositivo del Consiglio di Stato sul ricorso di Arera dice che gli operatori dovranno pagare le somme dovute per lart. 15-bis del DL 4/2022, salvo essere rimborsati se lappello confermerà la decisione del Tar.

Altra svolta o meglio, battuta darresto, quindi nella vicenda del tetto ai cosiddetti extraprofitti delle rinnovabili introdotto dal dl Sostegni ter.

Il Consiglio di Stato, infatti, ha sospeso la decisione del Tar Lombardia, riportando in vigore la delibera 266/2022 dellAutorità per lenergia che impone agli operatori di pagare, atto che il Tar aveva invece annullato.

Palazzo Spada lo rende noto con il dispositivo, pubblicato oggi, dopo alludienza tenuta il 17 gennaio, a seguito del ricorso dellArera.

Non si tratta però della conclusione della vicenda, ma solo di un rivolgimento che potrebbe essere temporaneo, con gli operatori cui ora verrà imposto di pagare, ma che potrebbero essere rimborsati qualora la decisione del Tar Lombardia, della quale ancora non sono state pubblicate le motivazioni, fosse confermata in appello.

Il riferimento è al meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo di vendita dellenergia elettrica di alcuni impianti Fer per il periodo 1° febbraio-31 dicembre 2022, introdotto come detto dal dl Sostegni ter (DL 4/2022) e poi prorogato al 30 giugno 2023 dal decreto Aiuti bis 115/2022, attuato dalla delibera Arera 266/2022, annullata a inizio dicembre dalla sentenza del tar Lombardia.

La sospensione della sentenza Tar da parte del CdS – emerge dalla pronuncia di Palazzo Spada – è motivata solo da ragioni cautelari e non di merito: i giudici hanno ritenuto prevalente, allo stato, linteresse pubblico al sostegno dei consumatori, rispetto a quello degli operatori.

La delibera Arera torna dunque esecutiva, salvo il recupero delle somme eventualmente versate se la decisione di primo grado del Tar Lombardia venisse confermata in appello e ci si aspetta che il Gse torni a esigere il pagamento degli importi dovuti in base allart. 15-bis, gli operatori potranno valutare a quel punto se chiedere altre sospensive.

Bisognerà dunque attendere la pubblicazione delle motivazioni da parte del Tar Milano, dopo di che Arera, entro 30 giorni dalla notifica della sentenza o tre mesi dalla sua pubblicazione, potrà chiedere lappello, che riguarderà, per il momento, le sole cause pilota decise dal Tar.